MANIFESTO SOCIETARIO

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ObaOba81
view post Posted on 14/10/2009, 13:27




IL SEGUENTE DOCUMENTO E' LA CARTA DEI PRINCIPI FONDAMENTALI, I NOSTRI VALORI, IL NOSTRO CREDO, LA NOSTRA ANIMA. SPERO CHE NOI TUTTI PRATICANDO NOBILMENTE LO SPORT CERCHEREMO ANCHE NELLE SITUAZIONI PIU' DIFFICILI DI RISPETTARLO E DI INFONDERCI A VICENDA TALI VALORI QUANDO LE DEBOLEZZE UMANE EMERGERANNO.
RICORDANDOCI CHE PRIMA DI TUTTO LO SPORT E' EDUCAZIONE, E' RISCATTO SOCIALE, E' GIOIA, E' VITA.
RENDIAMOCI CONTO DI QUANTA IMPORTANZA HA QUESTA "COSTITUZIONE" E CERCHIAMO DI RISPETTARE LE REGOLE QUI SCRITTE PRIMA DI TUTTO PER NOSTRO AMOR PROPRIO NEL RISPETTO ANCHE DEGLI ALTRI.
GRAZIE DELL'ATTENZIONE, BUONA LETTURA!


STATUTO A.S.D. REAL MARANELLO


FINALITA' SOCIETARIE.

ART.1) Un'attività sportiva agonistica, quale il Calcio a Cinque, è principalmente finalizzata all'ottenimento, mediante l'impegno societario, di target sportivi (l'eventuale raggiungimento di determinate posizioni in classifica) o di titoli sportivi [il conseguimento di vittorie, per il possesso di titoli (taluni anche di carattere disciplinare)] e alla promozione, attraverso l'attività sportiva stessa, sia della dignità della persona umana (intesa come educazione ad una vita rispettosa di sè stessi e degli altri), sia dei diritti della solidarietà (tramite la costituzione di partenariati con enti Non profit e di beneficenza, operanti nel campo sociale, per l'organizzazione di eventi, mirati a favorire le loro attività).

ORGANIZZAZIONE ED ORGANIGRAMMA E NORME COMPORTAMENTALI INTERNE.

ART.3) La ripartizione dei compiti tra le aree societarie (amministrativa e tecnica) richiama la classica divisione dei poteri, a garanzia dell'indipendenza delle stesse, della loro gestione (separata, cosicché l'attività dell'una non sovrasti i poteri dell'altra) e del buon funzionamento della società.
Saranno, comunque, possibili consultazioni informali tra i membri delle due aree, con finalità informative, di analisi e coordinamento di azioni volte al raggiungimento degli obiettivi comuni.

ART.4) Il Presidente (le cui funzioni, in caso di assenza o di temporaneo impedimento, saranno assunte dal Vice-Presidente) ed il Segretario, dirigenti e rappresentanti dell'area amministrativa, di conserto con i soci, opereranno, come da statuto, decisioni di carattere strategico e di bilancio.
Pur potendo, i soci che lo desiderino, essere annoverati, di diritto, tra i membri componenti la rosa, sempre e solo l' ALLENATORE ed il VICE ALLENATORE presenteranno i giocatori da inserire nella stessa ed effettueranno le debite valutazioni fisico-tecnico-tattiche, al fine di designare le convocazioni e le formazioni, in grado di disputare le gare ufficiali (tornei o campionati).
La disciplina degli organi societari è demandata allo statuto societario.

ART.5) Le tre figure rappresentanti della seconda area concorrono alla gestione del processo afferente le relative attività tecnico-operative.
In riguardo all'ordine gerarchico, esse sono: il COMMISSARIO TECNICO (l' ALLENATORE), il VICE COMMISSARIO TECNICO (il VICE ALLENATORE) ed il RESPONSABILE INFORMATICO.
Alle prime due figure, è conferito uguale potere decisionale; relativamente agli aspetti tecnici, in mancanza del primo, subentrerà il secondo (sempre potendo l'altro concorrere alle decisioni, in materia, attraverso l'espressione dei propri pareri).
La terza figura svolge una funzione consultiva e di supporto alle prime due, pur rivestendo alcun ruolo rispetto ai processi decisionali e di pianificazione tecnica (eccetto che l'allenatore ed il vice allenatore non decidano, in deroga alle disposizioni dei commi sopracitati, di assegnarle, in loro assenza, poteri di rappresentanza o di autonomia decisionale).
Mensilmente, i responsabili tecnici aventi poteri decisionali (Allenatore e Vice allenatore) compiranno un attento monitoraggio dell'andamento tecnico e ne comunicheranno i risultati ai membri del consiglio direttivo, avviando un dibattito utile alle decisioni da assumere.

NORME COMPORTAMENTALI GENERALI.

ART.6) La Società deve operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente ed
uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e
trasparenza in ogni funzione, prestazione o rapporto in ogni modo riferibile alla propria attività.
In particolare la Società si impegna: a promuovere azioni volte a diffondere una sana
cultura sportiva, nella condivisione delle insite finalità educative, formative e sociali.
I responsabili dell'area amministrativa e tecnica devono trasmettere ai propri giocatori valori come rispetto, sportività, civiltà ed integrità, che esulano dal singolo risultato sportivo e che costituiscono il fondamento stesso dello sport.
Chi intraprende l'attività di tecnico, a livello volontario, deve essere portatore di questi
valori e rappresentare un esempio per i propri atleti.
Il comportamento degli allenatori, dunque, deve essere sempre eticamente corretto, nei
confronti di tutte le componenti: atleti, colleghi, arbitri, soci, dirigenti e tifosi.
Per questa ragione, i tecnici devono considerare come propria responsabilità la trasmissione
dei suddetti valori morali, impegnandosi al rispetto dei seguenti principi:

- è vietato ai tecnici rilasciare dichiarazioni o esprimere giudizi che possano in qualsiasi modo ledere l’immagine della Società od essere lesivi della reputazione di altre persone, enti o Società, oppure costituire incitamento alla violenza e alla discriminazione o a costituirne apologia.
- gli atleti, in particolare, sono tenuti alla più rigorosa osservanza del principio di solidarietà, anteponendo il rispetto dei valori sportivi al perseguimento del proprio successo.
Nella consapevolezza che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello
sport, i giocatori devono onorare l'attività che praticano e le sue regole, attraverso la competizione corretta; impegnandosi sempre al meglio delle loro possibilità e delle loro condizioni psico-fisiche; comportandosi sempre e comunque secondo i principi di lealtà e correttezza.
- gli atleti devono: astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l’integrità fisica e/o
morale della propria società, dei tecnici, degli avversari, dei loro staff tecnici e dirigenziali;
rispettare gli arbitri nella certezza dell'obiettività di ogni decisione assunta; evitare, sia durante lo svolgimento delle partite, che non, comportamenti o dichiarazioni che, in qualunque modo, possano costituire incitamento alla violenza o ne rappresentino apologia; astenersi dall’esprimere pubblicamente giudizi lesivi della reputazione dell’immagine e dignità della propria società, dei tecnici, dei compagni, di altre persone o organismi operanti nell’ordinamento sportivo (dissensi, opinioni e considerazioni andranno, pertanto, espresse esclusivamente nelle assemblee che, mensilmente, verranno organizzate e che avranno, come temi centrali, la situazione tecnica e l'organizzazione-strategia societaria. I responsabili di eventuali comportamenti contrari a tali regole saranno soggetti ad un ammenda, stabilita congiuntamente dai membri dell'area tecnica e dell'area amministrativa non coinvolti in tali situazioni. L'ammenda da applicare varierà, in questi casi, da dieci a venti euro ed i responsabili dovranno scusarsi pubblicamente con i membri del consiglio direttivo e del consiglio tecnico); astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all’origine etnica o territoriale, al sesso, alla religione, alla condizione psico- fisica- sensoriale ed alle opinioni politiche.
- i giocatori sono obbligati a comunicare all’allenatore eventuali ritardi o problemi che ne impediscano la partecipazione agli allenamenti o alle partite; ogni atleta dovrà rendersi disponibile a supportare i propri compagni, i tecnici e la società, nell’intento di promuovere un solido spirito di gruppo.

ART.7) Le infrazioni riguardanti il sovrascritto codice comportamentale, saranno punite con penalità.
Coloro che si renderanno protagonisti di tali comportamenti, o li inciteranno, oltre a pagare le ammende, dovranno scusarsi pubblicamente con gli avversari (in assenza di questi, con i compagni, all'interno dello spogliatoio).

ART.8) L'entità dell'ammenda (che non dovrà essere inferiore ai due euro e superiore ai dieci), prevista per le infrazioni commesse, nei confronti degli avversari, durante le partite (insulti, comportamenti irrispettosi e falli di particolare violenza od altre azioni antisportive) verrà stabilita dai responsabili tecnici.
Per comportamenti irriguardosi, nei confronti di soci, dirigenti, responsabili tecnici, membri della rosa, le multe saranno stabilite entro la stessa cifra e verranno decise congiuntamente dai responsabili amministrativi (presidente, vice, segretario) e dai responsabili tecnici con potere decisionale (allenatore, vice).
Nell'ipotesi in cui le infrazioni venissero commesse dai responsabili amministrativi, dai responsabili tecnici, dal capitano della squadra o dal suo vice, le cifre sopracitate raddoppierebbero.

ART.10) Le eventuali somme raccolte, attraverso le ammende, od attraverso donazioni spontanee, provenienti da qualsiasi persona interna od esterna ad ogni ambito societario, verranno devolute, alla fine dell'anno corrente, ad organizzazioni Non profit, pro-ricerca ed ONLUS (ANFFAS, PAOLO RICCI, AIL od altri enti di ricerca....)

ART.11) Con la sottoscrizione del presente statuto, ciascun componente si impegna ad accettarne/osservarne ogni singolo articolo.
Comportamenti, posti in essere da qualsiasi membro appartenente all'associazione (amministratori, soci, responsabili tecnici e membri della rosa), tali da violare o contrastare le finalità dell'associazione, o in grado di ledere l'immagine della stessa, potrebbero essere puniti, previa decisione congiunta del consiglio direttivo e del consiglio tecnico (con votazione a maggioranza assoluta), con L'ESPULSIONE DALL'ASSOCIAZIONE A QUALSIASI LIVELLO.

Per accettazione, SOCI, RESPONSABILI TECNICI ED AMMINISTRATIVI, RAPPRESENTANTI DI SQUADRA...






 
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